As this selection of 30 works well illustrates, the motif of lake landscapes is a recurring theme in Toniolo's artistic repertoire, often intertwined with the enchanting dance of sunlight with clouds. Through these portrayals, Toniolo aims to awaken in the viewer a sense of sensual ecstasy: an emotional involvement with the beauty of nature, enhanced by an intense chromaticism to accentuate its intrinsic splendor...

Marc Logan reluctantly took on the burden of humanity's dwindling hopes. In a daring experiment, Marc's mind is transferred into a combat robot: the ultimate weapon that could tip the scales in the war against a ruthless alien race. But before Marc can attempt to resist the invasion as a robot, even the last bastion of resistance is crushed, and humans are exterminated, leaving Marc in the most complete solitude. Immortal and invulnerable, an exile in a desolate land, imprisoned in an artificial body that can offer him very few pleasures: thus begins the new life of the last “man”, torn between the desire for revenge and the longing for peace, teetering between despair and contemplation, devoid of a true purpose that can still give meaning to his existence... 

In this work, Dino Toniolo allows both his love for science-fiction and ethical and spiritual considerations to converge, making this text not only a gripping dystopian short-story but also, above all, an intimate coming-of-age novel.

Marc Logan ha accettato a malincuore di farsi carico delle speranze di un‘umanità morente. In un audace esperimento la mente di Marc viene trasferita in un robot da combattimento: l’arma finale che potrebbe ribaltare le sorti della guerra contro una spietata razza aliena. Ma prima che Marc robot possa cercare di opporsi all’invasione, anche l’ultimo focolaio di resistenza viene soffocato e gli esseri umani sterminati, lasciando Marc nella più completa solitudine. Essere immortale e invulnerabile, esule in una terra desolata, prigioniero di un corpo artificiale che ben pochi piaceri ancora gli può dare: così comincia la nuova vita dell’ultimo “uomo”: combattuto fra la voglia di vendetta e il desiderio di pace, in bilico fra disperazione e contemplazione, privo di un vero scopo che possa dare ancora un senso alla sua esistenza…

In quest’opera Dino Toniolo lascia confluire sia il suo amore per una fantascienza “classica” a sfondo tecnologico, sia considerazioni a carattere etico e spirituale, facendo di questo testo non solo un’avvincente novella distopica, ma anche e soprattutto un intimo romanzo di formazione.

Questo romanzo è un invito a un viaggio da intraprendere durante una o più notti insonni in cui non vi riesce di chiudere occhio, magari in compagnia di uno o più bicchieri di whiskey e con della musica trip-hop in sottofondo.

E non si tratta di un viaggio piacevole costellato di buoni sentimenti (tanto per riuscire ad addormentarsi serenamente), bensì di un vagare inquieto sulla scia di una logica lucida e disincantata: una logica che, più che strumento di potere della mente sulla realtà, diventa espressione della sua impotenza di fronte ai misteri della vita e, soprattutto, della morte.

Un libro, dunque, per pochi “eletti” (o forse reietti) in grado di apprezzarne, anzi, sopportarne la lettura… e, al contrario di Nietzsche, il quale nella prefazione de "L’Anticristo" metteva in guardia i suoi potenziali lettori con l’intento velato di solleticarne la curiosità e invogliarli così alla lettura, nel mio caso si tratta di un sincero avvertimento.

Un informatico di mezza età, costretto a confrontarsi col proprio decadimento fisico e prigioniero di una vita superficiale e priva di prospettive, decide di calarsi nei panni dell'arcangelo Remiel e di partire alla ricerca di un senso più profondo della propria esistenza. Affiancato durante questo percorso dallo spirito della ex-compagna deceduta di cancro e da quello di Mozart, egli si imbatterà in improbabili “maestri di vita” che lo aiuteranno a sviluppare una nuova consapevolezza spirituale e a riconciliarsi con il suo destino mortale di uomo.

Un giovane che col suo amore salva una stella, un potentissimo generale schiavo del proprio destino, un uomo che in punto di morte incontra un angelo: questi ed altri personaggi rivivono nei racconti del vecchio cantastorie Chiriggiù e cercano di risveglia re l’anima di Re Cuordipietra dal suo perenne torpore... ma il re resta insensibile e così, mentre i racconti si susseguono, la vita del vecchio cantastorie pare avviarsi verso il suo triste epilogo...